LA STORIA DEL LICEO “ANTONIO ROSMINI”
Il Liceo “Antonio Rosmini” di Trento ha una lunga tradizione formativa e culturale. Già presente nel territorio negli ultimi decenni dell’800 ha trovato sede a partire dal 1914 nell’edificio di via Malfatti 2, che ancora lo ospita.Nel corso del 900, come Istituto Magistrale, ha formato generazioni di maestri, professori, professionisti, uomini e donne della società trentina, ma è soprattutto a partire dagli anni 80 che ha iniziato a rispondere in modo più ampio e articolato alle esigenze di educazione, cultura e innovazione provenienti dalla società. In particolare con l’introduzione dell’autonomia organizzativa, didattica e di ricerca la struttura dei suoi corsi sono stati fortemente rinnovati prima ancora che il corso quadriennale magistrale venisse definitivamente soppresso. Alla prima sperimentazione autonoma quinquennale, è seguita nell’anno scolastico 1993/94 l’istituzione del Liceo socio-psico-pedagogico, e nel 1997/98 la costituzione di altri due indirizzi: Il Liceo delle scienze sociali e il Liceo Linguistico entrambi rispondenti, in ambiti diversi, alle forti richieste di una formazione aderente ai tempi. I docenti del Liceo hanno costantemente affiancato la sperimentazione dei nuovi curricoli alle riflessioni sulle strategie didattiche e valutative e ai rapporti con studenti e famiglie. Si sono costituiti Dipartimenti disciplinari ai quali è stata affidata l’elaborazione culturale e didattica e la condivisione dei progetti e delle strategie. Una parte importante del lavoro di questi anni ha avuto l’obiettivo di esplicitare agli studenti e alle famiglie i processi formativi della scuola, perseguendo con determinazione la strada della trasparenza e della collaborazione. Gli aspetti interculturali del processo di unificazione europea e della comunicazione globale hanno trovato rispondenza negli obiettivi educativi e cognitivi degli indirizzi di studio, non solo di carattere linguistico-moderno, ma anche di indagine e ricerca pedagogica e sociale. Il Liceo ha pertanto intensificato le iniziative di scambi culturali con scuole dei paesi europei ed extraeuropei. Metodi, didattica e contenuti sono stati costantemente monitorati e aggiornati alla ricerca di strategie che rispondessero meglio non solo alle richieste provenienti dal territorio e alle indicazioni nazionali ed europee, ma che ponessero attenzione agli studenti e li valorizzassero al meglio come protagonisti della formazione e come persone, da sempre obiettivo prioritario dell’Istituto. La Riforma dei cicli non ha pertanto colto di sorpresa quanti operano nella scuola e in particolare i docenti, che hanno avviato negli ultimi anni aggiornamenti mirati all’attuazione di quanto previsto dalla normativa, e non solo in termini formali.
Il Liceo propone:
- LICEO DELLE SCIENZE UMANE articolato in SCIENZE UMANE e opzione ECONOMICO-SOCIALE.
Il Liceo delle scienze umane, nella sua specificità, si propone di approfondire la cultura liceale dal punto di vista della conoscenza di fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Questa formazione viene promossa attraverso lo studio approfondito dei linguaggi e delle metodologie di indagine lungo due percorsi diversamente caratterizzati: il primo nella direzione dei temi dello sviluppo e della formazione del “sistema uomo”; il secondo nella direzione dei temi delle scienze giuridiche, economiche e sociali. Le scienze umane, infatti, possono coniugare la prospettiva umanistica e quella scientifica nell’indagine dei fenomeni e nella costruzione dei saperi propri della complessità umana.
Sono attivi corsi su cinque giorni.