Di Fiore: “UIL Scuola più volte ha scritto a Presidente e Assessore, sulla fuga dei  docenti sul sostegno. Molto è stato raggiunto, ma serve ancora un passaggio di  legge. Oggi, finalmente, l’impegno formale dell’Assessore” 

Nei primissimi mesi autunnali, nel percorso di approvazione della legge di stabilità, UIL Scuola era intervenuta con propria Nota chiedendo a Presidente ed Assessore una misura di legge che prevedesse  la possibilità di stabilizzazione per i docenti con specializzazione sul sostegno e, per i soli colleghi di  

Scuola Primaria, la stabilizzazione dei docenti con titolo sull’insegnamento delle Lingue Straniere. A dicembre le proposte di emendamento alla legge di stabilità sono state recepite e votate: le nostre  richieste sono state accolte. Almeno parzialmente. A gioire i docenti della Primaria e i docenti abilitati  della Secondaria. Stiamo parlando di insegnanti specializzati sul sostegno, che grazie all’intervento del  legislatore vedono riconosciuto l’impegno professionale e di studio in favore degli allievi con bisogni  educativi speciali: persone che necessitano di risposte speciali da parte della nostra Comunità scolastica. Con la norma varata il 27 dicembre 2021, da settembre e per ben due anni, i posti vacanti e  disponibili potranno essere assegnati in via permanente e continuativa a docenti che sono provvisti  di titolo di specializzazione e che hanno prestato almeno tre anni di servizio nelle nostre scuole, ma  che debbono essere abilitati. Quest’ultimo è un requisito non previsto dalla norma nazionale. Per questo, a fine gennaio UIL Scuola scrive nuovamente a Presidente ed Assessore: “alla soddisfazione,  sia per la misura introdotta (si pensi che eravamo fermi alla farraginosità degli elenchi aggiuntivi  pensati nel 2014) sia per l’ottima soluzione individuata per tutte le maestre e i maestri di Scuola  Primaria, si accompagna però il rammarico per non aver recepito interamente le istanze avanzate  dalla nostra Organizzazione sindacale. (…) A livello nazionale i docenti in possesso di specializzazione  sul sostegno, abilitati e non abilitati, potranno ricevere una proposta contrattuale a tempo  indeterminato, senza ulteriori requisiti relativi al servizio effettuato”. 

La Nota chiudeva chiedendo alcune precise azioni: “siamo a chiedere che le SS.VV. introducano una  norma che permetta l’immissione in ruolo su posto di sostegno, a tutti i docenti in possesso della  prescritta specializzazione, pur in assenza dell’abilitazione sulla classe di concorso e, se necessario  al fine di coprire tutti i posti disponibili, anche del requisito della triennalità di servizio.” 

Oggi questa richiesta ha assunto straordinaria urgenza: sono aperte le domande di immissione nelle  graduatorie fuori provincia, i docenti specializzati stanno fuggendo dal Trentino perché Veneto,  Lombardia, … permetteranno la stabilizzazione.  

La scorsa settimana, senza tanto clamore mediatico, UIL Scuola è ritornata alla carica ponendo  la “questione sostegno” all’attenzione degli uffici dell’assessorato. 

All’Assessore chiediamo subito l’impegno formale a modificare la legge provinciale. La nostra  Scuola non può disperdere tante professionalità formate in Trentino, che garantiscono qualità  formativa e continuità didattica. Ai docenti in possesso di titolo di specializzazione, anche se privi  dell’abilitazione, deve essere tempestivamente assicurato l’impegno ad emanare una norma che  permetta la stabilizzazione già da settembre 2022, ovviamente se posti su un incarico su posto vacante  o temporaneamente disponibile.